Riflessione sul Vangelo della domenica
di Soraya e Michele Solaro
È un richiamo forte quello che la Parola di Dio vuole comunicarci in questa V domenica del Tempo Ordinario. Gesù, nel Vangelo, affida a ciascuno di noi il compito di manifestare concretamente la sua presenza nel mondo. Per questo, ogni famiglia cristiana non può restare nascosta, non può stancarsi di annunciare il suo amore, non può limitarsi ad essere “contenitore” della luce di Dio, anzi, deve esserne il riflesso, strumento di questa irradiazione, come i cristalli che non hanno la presunzione di brillare di luce propria, ma si lasciano attraversare da quanto ricevono.
Il Signore Gesù ci offre incondizionatamente l’opportunità di rimetterci in cammino, di ripartire proprio dalle nostre stanchezze, dalle nostre delusioni, dalle nostre sofferenze, Egli stesso continua a fidarsi di noi, nessuno escluso, poiché la luce di Dio non è selettiva – come è l’opportunismo di certi uomini – ma illumina e riempie la vita di tutti. Per questo motivo, abbiamo la responsabilità di preservare la nostra vita dalle opacità che potrebbero impedirci di essere strumenti del suo amore: mente, cuore, braccia e gambe, capaci di raggiungere i più lontani, i più sofferenti, i più afflitti perché venga loro annunciata la salvezza, la liberazione, perché «vedano le opere buone e rendano gloria al Padre» (Mt 5,13-16).
La luce che brilla in ogni famiglia non può restare nascosta, soprattutto in questo tempo in cui le nuvole dell’incertezza, della paura, si addensano all’orizzonte delle nostre esistenze. E con san Paolo vogliamo ancora dire: Brilla famiglia, «perché la tua fede non è fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio» (Cfr. 1Cor 2,1-5).
Vangelo
Voi siete la luce del mondo.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,13-16
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Parola del Signore.