Il Vangelo nella famiglia – 22 maggio 2022


Riflessione sul Vangelo della domenica

di Magdalena e Carlos Altamirano

Gesù ci ha mostrato l’amore del Padre, nel dono totale che fa di sé – senza chiedere nulla in cambio (ndr). Ma, tra chi si ama, l’amore deve essere reciproco. Chi riceve amore si sente soddisfatto solo se può ricambiare in qualche modo l’amore ricevuto, e non rimane un eterno debitore. Da soli, siamo incapaci di rispondere all’amore perfetto e infinitamente grande di Dio, per questo Gesù, venendo incontro ai nostri dubbi sulla nostra capacità di rispondere adeguatamente a un amore simile, prima di tornare al Padre, promette che il Padre stesso ci manderà, in suo nome, il Consolatore il Difensore, che ci aiuterà, ci insegnerà e ci ricorderà tutte le cose che Lui ci ha detto, incoraggiandoci ad osservare la sua parola, a fare la sua volontà, trovando in questo il modo la maniera più adeguata di rispondere e mostrare il nostro amore per lui.

Attraverso lo Spirito Santo, Dio ci invia e condivide con noi il suo stesso amore, affinché possiamo rispondergli con un amore simile. Non ci sono più scuse. Lo Spirito Santo è colui che guida e muove la Chiesa nelle sue decisioni – come accennato nella prima lettura – ed è la gloria di Dio, la lampada dell’Agnello che illumina la città santa – seconda lettura. Ed è lo Spirito Santo che dovrebbe guidare i nostri matrimoni e le nostre famiglie, piccole chiese domestiche e doni preziosi del Padre.

Dio ci invita così a non temere le sfide che sorgono ogni giorno nelle nostre famiglie. Sappiamo che il nostro amore è ancora imperfetto e che, nonostante i nostri buoni desideri e intenzioni, possiamo rovinare tutto in un attimo. Ciononostante, ci ha promesso il suo Spirito e di poter amare come lui ama, ed Egli mantiene sempre la sua promessa. Chiediamo a Dio di inviarci prontamente, ancora una volta, il suo Santo Spirito.

Vangelo

Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14,23-29

In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

Parola del Signore.