Il Vangelo nella famiglia – 30 dicembre 2018


Riflessione sul Vangelo della domenica della Sacra Famiglia 

di Ermelinda e Franco Cidonelli

Oggi, in maniera speciale, il Vangelo  parla a noi famiglie, perché parla di una Famiglia; una Famiglia santa perché disponibile ad accogliere e vivere  la volontà di Dio su di essa, anche se stravolge i progetti personali; una Famiglia santa perché sa accogliere e custodire Gesù che non sempre è causa di gioia, ma anche di incomprensione e sofferenza.

Così a noi famiglie, chiamate tutte alle santità, chiede: «Quanto siete disposte ad accogliere la volontà di Dio soprattutto quando viene a sconvolgere i vostri progetti ed i vostri modi di pensare?».

E, in modo speciale, questo Vangelo ci interpella come genitori: «Quanto ci preoccupiamo di fare crescere i figli a noi affidati “in età, sapienza e grazia” e non solo in salute, bellezza, cultura…?».

La Santa Famiglia diventa dunque modello per tutte noi famiglie, in quanto vive tutte le nostre vicende umane fatte di gioie, ma anche di fatiche, di amarezze, di difficoltà e di incomprensioni con i figli, ma si lascia, in tutto, illuminare, condurre, “educare” dalla presenza di Gesù tra loro.

La Santa Famiglia diventa  anche sprono per un rinnovato impegno ad accogliere la volontà di Dio e la presenza viva ed operante di Gesù tra noi ed a imparare, come Maria, a custodire ogni cosa, “finche  lo Spirito ci farà comprendere ogni cosa”, perché anche noi  possiamo diventare famiglie sante al di là di ogni nostra debolezza umana per rendere visibile la santità di Dio tra noi ed in noi.

 

Vangelo

Gesù è ritrovato dai genitori nel tempio in mezzo ai maestri.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,41-52

I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.

Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.

Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.

Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.