L’AIUTO RECIPROCO
Antonio: Signore, grazie perché ho aggiustato la sedia della cucina e mia moglie non mi ha ringraziato. Ho avuto l’opportunità di fare un servizio senza ricevere nulla in cambio. Grazie perché ho provato a fare tutto proprio come piace a lei, la finestra aperta, le ciabatte al loro posto… però questa sera ho dimenticato di scendere la spazzatura, e per questo ha avuto da ridire. Grazie Signore perché scopro i limiti del mio amore e così non devo esigere da lei la perfezione. Durante la cena, ha tirato in ballo, nuovamente, quel danno che feci quando eravamo appena sposati, ne parlava come se fosse appena successo. Grazie Signore perché mi hai aiutato a guardarla con misericordia e a vedere il suo cuore ferito, piuttosto che reagire difendendomi. Grazie anche perché ha comprato le tende nuove e questo vuol dire che dovrò attaccarle. Spero di farlo con amore, con un sorriso, sebbene tu sappia che mi chieda come mai ha pensato di cambiare le tende quando le altre, secondo me, erano ancora nuove.
Marta: Signore, lo aspettavo alle cinque del pomeriggio, è arrivato più tardi senza avvisarmi. Grazie perché ho avuto l’opportunità di amarlo anche in questa situazione, mi ha aiutato a crescere nella pazienza e a non pensare a me stessa nonostante mi sentissi poco considerata. E quando si è innervosito per il traffico, ti ho chiesto aiuto per non rispondergli male, mi hai aiutato a tranquillizzarlo con dolcezza. Grazie Signore perché mi hai fatto uscire da me stessa per entrare nel suo cuore e guarirlo.
Insieme: Grazie Signore per l’aiuto che mi hai messo a fianco per farci uno e per arrivare, insieme, sino a te.
Tradotto liberamente dallo spagnolo dal sito proyectoamorconyugal.es