Il Vangelo nella famiglia – 9 luglio 2023


RIFLESSIONE SUL VANGELO DELLA XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – ANNO A

di Ermelinda e Franco Cidonelli

La Parola del Vangelo di questa domenica ci sorprende e ci inquieta in modo particolare

Nel tempo specifico che stiamo vivendo (l’estate), tempo in cui tutti sentiamo il “bisogno” di allontanarci dalla quotidianità che ci affatica e ci opprime con i suoi problemi, andando al mare, in vacanza o se non ce lo possiamo permettere in un luogo di “ristoro”, la Parola ci spiazza e ci sorprende con il suo invito: 

“VENITE A ME… IO VI DARO RISTORO” e aggiunge:

PRENDETE IL MIO GIOGO

IMPARATE DA ME

Per quanto “insolito” e controcorrente, vogliamo valutare questo invito di Gesù che vede il nostro affanno e vuole guidarci per trovare ristoro.

Per prima cosa: VENITE A ME…  sembra dirci: prima dei luoghi, delle cose che farai, prima delle persone con cui potrai stare, IO TI DARO’RISTORO, e se riflettiamo, forse potremo dire con onestà che, dopo la gioia del momento, luoghi, cose, persone, se non siamo stati con Lui ed in Lui, non ci danno vero ristoro. 

Poi ci mostra la via: PRENDETE IL MIO GIOGO…

Il giogo per noi è spesso il peso che ci schiaccia o la situazione che non riusciamo ad accettare, ma qual è il giogo di Gesù? Gesù viene per salvare l’uomo e si fa carico (per amore) del peccato e della sofferenza dell’uomo (il buon samaritano); così chiede a noi di farci carico delle debolezze e delle sofferenze dell’altro, a cominciare da chi ci è stato affidato (marito, moglie, figli) ma anche di ogni uomo in difficoltà e di farlo con Amore e per Amore insieme a lui, così da potere sperimentare che il giogo, non solo non schiaccia, ma diventa soave e leggero e da ristoro.

Ed infine ci suggerisce: IMPARATE DA Me…

E ora di smettere, famiglie amate dal Signore, di imparare da modelli che ci insegnano a cercare la nostra personale soddisfazione e ci inducono al giudizio ed alla ribellione dinanzi alla non comprensione e alla debolezza dell’altro, per metterci coraggiosamente alla scuola di Gesù, mite ed umile di cuore, che vince ogni male facendo trionfare l’Amore.

Ciò è possibile, però, se non ci facciamo guidare dai nostri ragionamenti, dalla giustizia umana e ci facciamo “piccoli” per comprendere “i misteri del Regno” per viverli nel nostro quotidiano.

Solo così troveremo “VERO RISTORO” e ci uniremo a Gesù per dare lode al Padre, che ci rivela i misteri nascosti ai sapienti e ci mostra la via della Vita e della Gioia.

Buon Ristoro con Gesù!

Vangelo

Io sono mite e umile di cuore.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,25-30

In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Parola del Signore.