Riflessione sul Vangelo della domenica
di Soraya e Michele Solaro
«Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e divertiti!». È questo il pensiero del ricco stolto che viene messo in risalto nella Parabola raccontata da Gesù questa domenica. Egli scende nelle profondità dell’animo umano, per portare allo scoperto i meccanismi perversi che possono rivelarsi trappole mortali. Gesù non ci dice che la nostra vocazione è la povertà, non è contro i beni terreni o la ricchezza che gli uomini riescono a produrre, ma ci mette in guardia dalle gravi conseguenze causate da tutto quello che ci allontana da Dio e dalla nostra chiamata alla santità. In definitiva, il ricco stolto è tale, non tanto perché possiede molti beni, ma per il suo atteggiamento egoistico che lo allontana dai bisogni degli altri e dall’amore di Dio.
La vita nelle nostre famiglie non è esente dalle necessità quotidiane, dai progetti che tengono conto dei beni materiali, il conto in banca, la casa, ecc…, in tutto questo, però, siamo chiamati a restare vigili affinché il Signore Gesù non rimanga fuori, escluso, non considerato. Per quanto possiamo affannarci, la nostra esistenza, la nostra felicità, non dipendono da quello che possediamo, ma da come lo possediamo, dalla nostra disponibilità all’accoglienza e alla condivisione. La porta del nostro cuore coincide con quella di casa nostra quando entrando si incontra Dio. Buona domenica.
Vangelo
VANGELO
Lc 12,13-21
Quello che hai preparato, di chi sarà?
Dal Vangelo secondo Luca.
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l’eredità». Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti? Farò così – disse –: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”. Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».