Il Vangelo nella famiglia – 5 giugno 2022


Riflessione sul Vangelo della domenica – Pentecoste

di Ermelinda e Franco Cidonelli
Pentecoste è festa della Chiesa, che dalla Pentecoste ha origine si rigenera, e quindi festa della Famiglia-Piccola Chiesa.
Se il Matrimonio è un richiamo permanente della Pentecoste e dei suoi prodigi, la festa di oggi diventa per noi famiglie occasione di revisione: siamo richiamo è attualizzazione della Pentecoste? Stiamo vivendo “sotto il dominio dello Spirito” che è Amore, Pace, Gioia, Vita piena? O sotto il dominio della carne? (seconda lettura).
Ecco allora la parola del Vangelo. “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti… egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre”.
E se anche ci riscopriamo incapaci, ancora il Vangelo ci rassicura. “il Paraclito, lo Spirito Santo… vi insegnerà ogni cosa e…”


La liturgia di oggi ci sprona a vivere la Pentecoste non come ricordo, ma come memoriale perenne dell’azione dello Spirito nella nostra vita personale e famigliare.
Pentecoste è la festa dell’uscire fuori per andare:
– per gli ebrei uscire fuori dalla sicurezza delle loro case per fare esperienza delle capanne, per fare memoria dell’opera di Dio (i quaranta anni nel deserto);
– per gli Apostoli uscire fuori dalla sicurezza del cenacolo, dalle loro paure, per andare nelle piazze ad annunciare la salvezza;
– per noi, uscire fuori dalle nostre paure, dai nostri limiti per andare incontro ai fratelli;
– uscire fuori dalle nostre incapacità di amare, perché lo Spirito ci rende capaci di amare;
– uscire fuori dalla incapacità di comprenderci, perché è lo Spirito che sconfigge l’effetto della torre di Babele e ci fa parlare un unico linguaggio.


La Pentecoste è la festa dell’uscire, dell’andare, del cambiare, perché lo Spirito fa nuove tutte le cose.
La Pentecoste è libertà perché quando si vive nella paura dell’altro si è in realtà prigionieri di sé stessi, ed è lo Spirito che ci rende liberi.
La Pentecoste è comunione, perché è lo Spirito che fa della Trinità una sola cosa, di tanti un solo corpo (la famiglia, la Chiesa).
La Pentecoste è andare verso l’altro perché lo Spirito è movimento (nella Pentecoste personale di Maria -Annunciazione – Maria si mette in movimento e va a trovare la cugina Elisabetta).
Quante cose lo Spirito può fare in noi famiglie:
– liberarci dalla paura dell’altro;
– uscire fuori dall’io per diventare noi;
– renderci capaci di amarci, quando sembra che l’amore sia finito;
– renderci capaci di comprenderci quando lo spirito di Babele entra nella nostra casa;
– renderci liberi, perché lo stare insieme non sia un obbligo o un’abitudine, ma una scelta continua;
– renderci una sola cosa, ad immagine del Dio uno e trino.


Ritorniamo, allora, sotto l’azione dello Spirito e continuiamo ad invocarlo:
Vieni Spirito Santo e rinnova le nostre famiglie
Vieni Spirito Santo e rinnova la faccia della Terra.


BUONA PENTECOSTE!


Vangelo

Lo Spirito Santo vi insegnerà ogni cosa.

✠ Dal Vangelo secondo Giovanni

Gv 14,15-16.23b-26

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: Se mi amate, osserverete i miei comandamenti.
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perchè rimanga con voi per sempre.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Parola del Signore.