Il Vangelo nella famiglia – 5 settembre 2021


Riflessione sul Vangelo della domenica

di Magdalena e Carlos Altamirano

Nel Vangelo di questa domenica, Gesù ci invita ad aprire il nostro cuore al messaggio d’amore di Dio, ad aprirci al nostro coniuge e agli altri membri della nostra famiglia. Chi non ascolta, non può riprodurre correttamente i suoni, non può parlare bene. In modo analogo, non possiamo amare pienamente se non siamo in grado di percepire e accogliere, prima di tutto, l’amore di Dio.

Quante famiglie oggi soffrono di sordità nei confronti della Parola di Dio, verso il suo amore! Siamo sordi a causa del rumore che abbiamo creato. Per questo, Gesù dice a ciascuno di noi: “Effatà”, apriti alla parola amorevole di Dio. Solo così possiamo essere capaci di riprodurre bene il suo messaggio, ed essere testimoni del suo amore.

I gesti evidenziati nel passo del Vangelo.

Un gruppo di persone portarono un sordomuto a Gesù. Questo ci ricorda l’importanza della fede e dell’intercessione di coloro che vogliono aiutare chi soffre di questa “sordità”.

Gesù prese il sordomuto in disparte, lontano dalla folla, indicando così che dobbiamo separarci dal rumore quotidiano per ascoltare Dio e vedere il nostro coniuge come Egli lo vede. Una volta separato, Gesù tocca le orecchie e la lingua dell’uomo indicandoci, così, l’importanza del contatto reale, fisico, umano, richiesto come mezzo efficace di trasmissione dell’amore di Dio; un amore incarnato, che non dobbiamo trascurare di alimentare nelle nostre relazioni coniugali e familiari.

Infine, Gesù pronunzia la parola “effatà” ed è allora che avviene la guarigione. «Cristo apre l’uomo alla conoscenza di Dio e di se stesso. Lo apre alla verità, Egli che è la verità, toccandolo interiormente e guarendo così “dall’interno” ogni sua facoltà» (San Giovanni Paolo II, domenica 10 settembre 2000).

Signore, aiutaci ad aprire i nostri cuori al tuo amore, a imparare a vedere come te le necessità e i doni del nostro coniuge e dei nostri figli, ed a poter vivere pienamente il nostro amore.


VANGELO

Mc 7,31-37

Fa udire i sordi e fa parlare i muti.

✠ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

Parola del Signore