Riflessione sul Vangelo della domenica – Solennità di tutti i santi
di Ivana e Giovanni Granatelli
Carissimi fratelli e sorelle, cari sposi e care famiglie, amate dal Signore, in questa XXXI domenica del tempo ordinario, la liturgia della Parola ci propone il meraviglioso discorso di Gesù sulla montagna, uno straordinario insegnamento sulle beatitudini ovvero sulla santità e sulla vera felicità, rivolto non solo ai discepoli ma a tutti. Saliamo dunque con Gesù sulla montagna, mettiamoci a sedere vicino a Lui e ascoltiamo ciò che di importante ha da dire oggi al nostro cuore, alla nostra coppia, alle famiglie. Gesù ci propone qualcosa di veramente rivoluzionario, un programma di vita audace, uno stile di vita da accogliere, incarnare e testimoniare con coraggio, coerenza e perseveranza. Gesù ci suggerisce una strada nuova, mai indicata prima e mai battuta prima di Lui, impensabile per le logiche del mondo, una strada diversa dalle altre, tosta, esigente, ma che ci conduce al Cielo.
Usciamo dunque dal nostro guscio e non abbiamo paura della santità, piuttosto desideriamola ardentemente, incoraggiamoci a vicenda e pensiamo seriamente a camminare. E’ Gesù che ce lo chiede, personalmente, ma, poiché la santificazione è un cammino da fare a due a due, come ci ricorda il Santo Padre, sentiamo l’invito di Gesù rivolto proprio a noi sposi, che siamo chiamati, in maniera particolare ed unica, a santificarci in coppia, e naturalmente l’invito è esteso a tutte le famiglie al completo. Non esistono vie alternative o scorciatoie… in Paradiso si arriva solo accogliendo e incarnando nella nostra vita la Parola che Gesù oggi ci dona.
Solo così potremo condividere una felicità che il mondo non ci potrà togliere.
Beati noi sposi, quando ci affideremo reciprocamente l’uno all’altra, senza riserve e nella nostra povertà, umanità e debolezza ci affideremo insieme al Signore, consapevoli di essere ricchi solo del Suo amore, della Sua grazia e della Sua misericordia e di poterci fidare solo di Lui.
Beati noi sposi, quando nelle sofferenze, nelle ferite e nelle brutte cadute della vita rimarremo ancorati al Signore: forti nelle tribolazioni, perseveranti nella preghiera e nella fede e gioiosi nella speranza, perché Cristo è la nostra speranza, che non ci delude mai. E’ Lui che ci consola, che asciuga le nostre lacrime, si china su di noi con amore e tenerezza e ci rialza. La Sua consolazione è la nostra forza.
Beati noi sposi, quando nelle liti, nei momenti di crisi e nelle discussioni mostreremo il nostro volto mite, paziente e benevolo, quando rinunceremo ad ogni rivalsa, ad usare la lingua come una spada e la nostra indifferenza per ferire l’altro, quando rinunceremo ad ogni forma di aggressività anche verbale e a puntare il dito contro l’altro, quando ci toglieremo la veste dell’orgoglio e della superbia e deporremo tutte le armi l’uno ai piedi dell’altro.
Beati noi sposi, quando non penseremo solo a noi stessi, di cosa mangeremo e di cosa indosseremo, ma sapremo guardarci attorno e provvedere a chi è nel bisogno, non solo materiale ma anche spirituale. Dio provvederà per noi e per tutti, moltiplicherà quel poco pane e quei pochi pesci che metteremo a disposizione e sazierà ogni fame e toglierà ogni sete.
Beati noi sposi, quando le nostre case e le nostre famiglie saranno oasi di misericordia, luoghi privilegiati dove si respira il buon profumo della misericordia di Dio, palestre dove sperimentare e imparare la forza, la bellezza e la gioia del perdono, della riconciliazione e dell’amore.
Beati noi sposi, quando ci ameremo nella purezza secondo Dio:non presteremo l’orecchio alle cattiverie, alle maldicenze e ai discorsi perversi e menzogneri, custodiremo il nostro sguardo da tutte le sporcizie del mondo, i nostri pensieri da ciò che è osceno, ambiguo e scandaloso, vigileremo affinché il nostro cuore sia libero da pregiudizi, rancori, gelosie, iniquità e ingiustizie. Possa tutta la nostra esistenza essere rivolta alle cose del cielo e tutto ciò che esce da noi sia purificato dal fuoco dello Spirito Santo.
Beati noi sposi, e noi famiglie quando saremo operatori di pace, quando chiederemo in abbondanza il dono della pace per noi e per gli altri, quando nelle discordie e nelle divisioni ci lasceremo usare dallo Spirito Santo per annunciarla, costruirla e custodirla insieme al dono dell’unità e della comunione.
Beati noi sposi, quando non temeremo di andare contro corrente, di essere emarginati o derisi a causa di Cristo, quando resteremo perseveranti sulla via della fedeltà, della giustizia, della misericordia, della rettitudine di cuore, della purezza e della veritàe soprattutto, quando con il nostro amore parleremo ancora al mondo intero della bellezza del maschile e del femminile, del sacramento del matrimonio e della cultura della vita.
Beati noi sposi, quando ci lasceremo aiutare, suggerire e guidare dallo Spirito Santo, quando stanchi e sfiniti dalle difficoltà e dalle avversità chiederemo a Lui la forza e la grazia e verremo esauditi oltre misura.
Carissimi, possa questa parola di Gesù fecondare nei nostri cuori, germogliare, crescere e dare frutti di amore e santità in abbondanza.
Rallegriamoci ed esultiamo nel Signore da ora e per sempre.
Amen Alleluia
VANGELO
Mt 5,1-12a
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
Parola del Signore