Nei rapporti con il nostro coniuge, i nostri figli, spesso richiediamo da parte loro determinati atteggiamenti, senza preoccuparci troppo di cosa comunichiamo e in che maniera lo facciamo: «devi fare questo, non fare così…». Se il precetto, la regola, non fa prima di tutto verità dentro di me, se non mi mette in discussione, difficilmente sarò capace di comunicare bene con l’altro. Il linguaggio è quello dell’amore: è l’amore il comandamento nuovo che ci libera dal peso del “dovere” e del “pretendere”, è l’amore, che portando la luce nuova nella nostra vita, ci fa scoprire innanzitutto la gioia di servire l’altro, affinché, scopra e “compia” il vero bene.