No, anche gli sposi sono chiamati a sperimentare una loro specifica spiritualità.
La spiritualità del sacramento delle nozze:
- è assaporare la tenerezza di Dio attraverso la tenerezza del proprio sposo o della propria sposa;
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è scoprire l’intimità con Dio attraverso l’intimità con il proprio coniuge;
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è ritrovare Dio nel cuore del coniuge;
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è vivere nella reciproca relazione nuziale l’amore di Gesù per la Chiesa;
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è modellare la maniera in cui uno risponde all’altro come risposta di amore a Dio.
In virtù dei doni del sacramento, la relazione nuziale è interiormente trasfigurata dalla presenza dello Spirito e resa partecipe dell’infinito amore trinitario.
(Carlo Rocchetta, La mistica dell’intimita nuziale)