VOCAZIONE AL DONO
«Il corpo, infatti, e soltanto esso, è capace di rendere visibile ciò che è invisibile: lo spirituale e il divino. Esso è stato creato per trasferire nella realtà visibile del mondo il mistero nascosto in Dio dall’eternità, e così esserne segno» (Udienza Generale, 20 febbraio 1980). Rendere visibile il mistero di Dio: questa è la vocazione del corpo umano fatto per un dono che si realizza pienamente nell’unione carnale. Il dono dei corpi è stato elevato a epifania del divino.
(Ives Semen, La spiritualità coniugale secondo Giovanni Paolo II)